Sviluppo sostenibile, parola magica
Nell’estate del 2007 ebbi il piacere di passare alcuni pomeriggi in Polonia con Antoni Kuklinski, professore emerito dell’Università di Varsavia. Si discuteva di “sviluppo sostenibile“, di portata antropica, di onestà d’intenti, e di “limiti dello sviluppo“.
Kuklinski nel 1972 aveva contribuito nel divulgare il famoso rapporto sui limiti dello sviluppo umano del Club di Roma in cui si denunciava che l’utilizzo delle risorse naturali stava raggiungendo il limite allarmante e occorreva porre un limite a qualsiasi tipo di sviluppo.