Bio

by Marco Cestari

Creo progetti, ideo concetti e strategie per il cambiamento.
Alla base un profondo interesse per il “sentire” (con tutti i sensi).
Forse per questo motivo amo abbinare tradizioni, valori e archetipi ai nuovi stili della comunicazione.

L’esperienza più “complementare” l’ho vissuta mentre lavoravo per la London Metropolitan University. Conducevo attività di coaching su un gruppo di stakeholder bosniaci e serbi: l’ultimo conflitto balcanico si era appena calmato e dovevano trovare un accordo di rilancio del nuovo Stato della Bosnia-Herzegovina. Contemporaneamente tracciavo con Sonia continui aggiornamenti e visite dal Warburg Institute, al College of Psychic Studies, “sushizzando” dietro lo Strand, e andando a caccia di magiche esperienze. E’ cosi che si impara a respirare. Andando spesso sott’acqua!

Come far convivere due anime nello stesso corpo?
Non lo so. Forse però sono un pò più di due … almeno dieci, come dicono i kabbalisti.
Per vari anni ho condotto attività di formazione e di sviluppo aziendale (e del personale) negli USA per la grande industria alberghiera…, se però guardo a quello che facevo prima, riesco solo a ricordarlo: uno studio quasi mistico conclusosi nell’89 sugli angeli di Rilke, il master alle Hawaii nel ’91, la pratica nella pittura Chan e un’innata ispirazione umana che mi stimola da sempre a mettermi alla prova nel “cambiare” ogni giorno.

Il risultato di un mix di esperienze vissute è divenuto uno stile di lavoro e formazione votato al distillare l’essenza in ogni cosa che possiamo mettere in gioco nella vita.

Perché il mondo della comunicazione mi abbia scelto non lo so. Viaggio sempre con piacere ed incontro nuove persone, viaggio per lavoro e mi accompagna la famiglia: è la strada che ho scelto (incautamente) e che (fortunatamente) mi rinnova.

La formula esponenziale? una famiglia con due bimbe bellissime: Greta e Diana, anche loro, col vizio del viaggio.